I mesoni e la Sapienza di Dio
Inviato: 07/07/2012, 20:17
Frequentavo la scuola elementare quando la mia maestra, tra l’altro un’ottima ed esperta insegnante, entrò un giorno in classe tutta trionfante spiegandoci che era stata scoperta una sostanza che non si poteva assolutamente bruciare, e con cui si potevano confezionare anche le tutte dei pompieri (vigili del fuoco). Questa straordinaria sostanza si chiamava "amianto"!!
Alla scuola media imparai che la particella più piccola in natura era l’atomo, così chiamato perché la parola significa appunto “particella non ulteriormente divisibile”.
Inciampi della scienza e bugie della cultura dominante. Capita!
Ora finalmente siamo stati edotti sulla grande scoperta dei mesoni, soprannominati dalla stampa addirittura “le particelle di Dio”, una volta addomesticati i quali forse anche l’uomo potrebbe conoscere il segreto della Creazione materiale, e magari farsene una su misura. (Su misura dei ricchi e potenti, naturalmente, perché i poveracci, chissà per quale mistero, restano tali e quali anche col passare dei secoli e dei millenni).
Casualmente ho scoperto un breve testo di Lorber sul rapporto tra Sapienza di Dio e sapienza umana. Vorrei riproporlo qui di seguito. Potrebbe essere un buon suggerimento anche per alcuni scienziati.
Cordialmente
Maria
«Vedete, ci sono ancora parecchi segreti dietro le Mie spalle e parecchie parole nel Mio santo Petto, piene di Vita e piene di Forza, piene di Amore, piene di Misericordia e piene di Grazia, di cui finora non avete mai avuto idea, e per cui direste: “Ciò che non so, non mi appassiona!” – Oh, sì, questo è ben tutto esatto e [una tale osservazione] si potrebbe certo utilizzare benissimo per le pretese conoscenze mondane – ma non a proposito della Mia Grande Grazia in cui si trova, nel più profondo nascondimento, qualcosa di Infinito che sempre più si va moltiplicando e accrescendo per il vostro bene, per tutte le eternità delle eternità.
O amici, credeteMi, che sono Io che vi dico tutto questo! E credete che – anche se passasse un’eternità dopo l’altra – ancora voi dovrete dire: “Non c’è dunque un numero tanto piccolo, anche alla potenza più fratta, con cui noi fossimo in grado di esprimere un qualche possibile rapporto delle nostre conoscenze rispetto a Dio?” – E allora una voce dal vostro petto vi risponderà, e questa voce verrà dal Mio Cuore e dirà: “Non esiste un tale numero! – Sempre ed eternamente voi siete nulla in tutta la vostra sapienza! Io invece sono tutto in tutto! E voi potete essere tutto in Me e mediante Me – in voi e mediante voi stessi però, nulla in eterno!”
(Doni del Cielo – vol. 1 – cap. 34 par.1-2)
Alla scuola media imparai che la particella più piccola in natura era l’atomo, così chiamato perché la parola significa appunto “particella non ulteriormente divisibile”.
Inciampi della scienza e bugie della cultura dominante. Capita!
Ora finalmente siamo stati edotti sulla grande scoperta dei mesoni, soprannominati dalla stampa addirittura “le particelle di Dio”, una volta addomesticati i quali forse anche l’uomo potrebbe conoscere il segreto della Creazione materiale, e magari farsene una su misura. (Su misura dei ricchi e potenti, naturalmente, perché i poveracci, chissà per quale mistero, restano tali e quali anche col passare dei secoli e dei millenni).
Casualmente ho scoperto un breve testo di Lorber sul rapporto tra Sapienza di Dio e sapienza umana. Vorrei riproporlo qui di seguito. Potrebbe essere un buon suggerimento anche per alcuni scienziati.
Cordialmente
Maria
«Vedete, ci sono ancora parecchi segreti dietro le Mie spalle e parecchie parole nel Mio santo Petto, piene di Vita e piene di Forza, piene di Amore, piene di Misericordia e piene di Grazia, di cui finora non avete mai avuto idea, e per cui direste: “Ciò che non so, non mi appassiona!” – Oh, sì, questo è ben tutto esatto e [una tale osservazione] si potrebbe certo utilizzare benissimo per le pretese conoscenze mondane – ma non a proposito della Mia Grande Grazia in cui si trova, nel più profondo nascondimento, qualcosa di Infinito che sempre più si va moltiplicando e accrescendo per il vostro bene, per tutte le eternità delle eternità.
O amici, credeteMi, che sono Io che vi dico tutto questo! E credete che – anche se passasse un’eternità dopo l’altra – ancora voi dovrete dire: “Non c’è dunque un numero tanto piccolo, anche alla potenza più fratta, con cui noi fossimo in grado di esprimere un qualche possibile rapporto delle nostre conoscenze rispetto a Dio?” – E allora una voce dal vostro petto vi risponderà, e questa voce verrà dal Mio Cuore e dirà: “Non esiste un tale numero! – Sempre ed eternamente voi siete nulla in tutta la vostra sapienza! Io invece sono tutto in tutto! E voi potete essere tutto in Me e mediante Me – in voi e mediante voi stessi però, nulla in eterno!”
(Doni del Cielo – vol. 1 – cap. 34 par.1-2)