Carissimi,
vi vorrei segnalare un punto che nelle letture del volume “ IL VESCOVO MARTINO “non avevo mai notato che chiarifica perché l’Apostolo Giovanni è sempre stato il prediletto di GESU’
damiano
VESCOVO MARTINO
198. Capitolo
Lotta verbale tra Giovanni e Satana sull’Onnipresenza di Dio e
l’origine del male. Satana, nel suo genere, un trionfo del Creatore.
Prova di Giovanni dell’effettiva salvezza dal male.
1. Risponde Giovanni: «Sicuramente, secondo la Sua Essenza divina
e Volontà, Dio è Infinito e con ciò anche Onnipresente. Ma come
Essere Uomo-Dio, e verissimo Padre dei Suoi figli, Egli dimora con
Questi nel Cielo dei Cieli!»
2. Dice Satana: «Bene, ammetti così l’Onnipresenza di Dio irrevocabilmente.
Allora dimmi anche, di grazia: “Dio è sommamente
Sapiente e perfettamente Buono e da ciò Onnisciente ed Onniveggente?
Inoltre, per il raggiungimento dei Suoi scopi, secondo la Sua
altissima Sapienza ed infinita Bontà, sceglie ogni volta anche i mezzi
migliori e più validi?”»
3. Risponde Giovanni: «Certamente, perché Dio in Sé è l’Amore
purissimo, e per questo non può essere altro che in eterno completamente
buono ed estremamente sapiente! So già dove vuoi arrivare;
ma continua pure a chiedere, non lascerò nessuna domanda senza
risposta!»
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4. Continua a parlare Satana: «Ha Dio creato tutto ciò che contiene
l’infinità? Oppure esiste qualche altro Dio che ha creato ciò che
chiamate “cattivo” oppure “male”, mescolato nella Creazione dal tuo
buon Dio? Oppure l’unico Dio buono ha potuto creare da Sé il bene
ed il male?»
5. Risponde Giovanni: «In principio di tutto il divenire ed essere
era la Parola, e la Parola era presso Dio, Dio era la Parola, e tutte le
cose sono state fatte per mezzo di Essa. Questa Parola Stessa si è poi
fatta Carne ed ha dimorato in mezzo alla carne creata; ma l’oscurità
del mondo non l’ha riconosciuta.
6. Il Signore Stesso è venuto, per creare tutto nuovo, in mezzo ai
Suoi nella Sua proprietà. Ma questi Suoi non hanno riconosciuto la
Luce, i saggi del mondo non hanno riconosciuto l’eterna Parola ed i
figli il loro eterno Padre santo. Infatti tu soltanto hai tenuti prigionieri
i sensi di tutto il mondo, affinché non riconoscessero Colui che fin
dall’eternità era, è e sarà in eterno Tutto in tutto!
7. Ma poiché Dio è il solo Creatore di tutte le cose e all’infuori di
Lui non v’è nessun altro Dio in nessun altro luogo, allora è anche
chiaro che tutto ciò che proviene dalla Sua Mano non può essere altro
che perfetto e buono.
8. Tutti gli spiriti hanno avuto origine da Lui, puri e buoni come lo
è Egli Stesso. Ma a questi Egli ha dato la piena libera volontà alitata
in loro, secondo la quale potevano fare tutto ciò che volevano. E per
insegnare loro l’uso di questo dono, Egli ha dato, col massimo libero
volere, anche per mezzo di Se Stesso, leggi santificanti che essi
potevano rispettare oppure non rispettare.
9. E guarda: tutti osservarono le leggi, eccetto uno! Quest’unico e
primo, dotato della più grande luce di conoscenza, rifiutò le leggi di
Dio per via della sua libera volontà, opponendosi a Lui e senza badare
alle conseguenze!
10. Questo spirito ha così rovesciato in sé l’Ordine divino, per mezzo
della sua libera volontà alitata da Dio. In questo modo egli è
diventato, rispetto a quegli spiriti che non hanno abusato della loro
libera volontà, polo opposto e per se stesso cattivo e male. Ed ha
dovuto poi, costretto da se stesso, allontanarsi dalla comunità fino a
quando non ritornerà volontariamente e non entrerà in quell’Ordine
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che il Signore ha dato equamente a tutti gli spiriti, vale a dire
l’Ordine dell’Amore.
11. Ma è impossibile che, di fronte a Dio e a tutti noi spiriti celesti,
tu, quale spirito divenuto polo opposto, possa essere cattivo, perché
tu in eterno non potrai mai danneggiarci. Cattivo e malvagio sei
soltanto contro te stesso, perché danneggi solo te, finché rimani nel
tuo polo opposto.
12. Volevi intrappolarmi, perché credevi che fossi costretto a dire
che Dio abbia creato anche il male, dato che tu, come spirito malvagio,
sei anche una Sua creatura. Ma fin dove pensi, là sono già avanti
un’eternità e conosco fin troppo bene tutta la tua contorta sapienza!
Perciò ti consiglio anche seriamente: “In futuro risparmiati le domande
che ancora hai da fare, se sono mirate a intrappolarmi, perché con
me non vincerai in eterno nessuna scommessa!”.
13. Io riconosco dai tuoi occhi furfanteschi che alla fine delle tue
domande avresti volentieri dimostrato che avremmo sul serio i concetti
più impuri di Dio ed indegni di Lui. Questo perché, secondo le nostre
conoscenze, alla fine avremmo dovuto ammettere ugualmente: o ci
sarebbero due Dèi - uno buono e l’altro malvagio - oppure un Dio che
fosse ermafrodito, e con ciò un ciarlatano delle Sue opere. Ma guarda,
non è così, ma è proprio come ti ho appena dimostrato.
14. Certamente Dio sarebbe imperfetto se avesse alitato agli spiriti
creati solo una volontà giudicata e non una perfettamente liberissima.
Di questo però fornisci tu stesso un’onnipotente controprova! Infatti
come Dio ha creato te, così ha creato tutti gli altri spiriti immensamente
liberi e perfetti, e questo si vede chiaramente dal fatto che tu, anche se
ovunque esternamente giudicato, puoi opporti direttamente al Creatore,
finché vuoi. Tu puoi però anche, altrettanto bene come noi tutti, agire
completamente libero secondo la Volontà del Signore!
15. Io ti dico che in tutto il Cielo non esiste nessuno spirito che
possa dare la più grande prova dell’illimitata Perfezione di Dio di
quanto non lo sia proprio tu! Tu sei, per così dire, il più grande
capolavoro del Signore e non puoi essere un’opera malfatta di
fronte a Lui.
16. Da questo deve ora anche risultare chiaro che non mi afferrerai
mai con la tua assurdità, perché ciò che tu sai, io lo so già da
lungo tempo! E questo è una nuova prova dell’infinita Perfezione di
Dio: io - quale primo spirito riscattato dal tuo essere - posso resistere
nel modo più potente a tutto il tuo volere!
17. Che ne dici ora? Hai forse qualche altra domanda-tranello in
serbo per me? Avanti allora, risponderò degnamente a tutte!».
18. Qui Satana si adombra enormemente ed è in grande imbarazzo,
perché non trova nulla da controbattere al potente Giovanni.