Jakob Lorber












  

















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La Parola vivente
   
   1. Nell'anno 1858, Lorber scrisse ad un amico in merito alla sorgente dello Spirito che parlava in lui, che egli percepiva come la voce di Gesù Cristo, la parola vivente di Dio:
   2. <<Quanto alla parola interiore, come la si percepisca, posso dire di me stesso nient'altro se non che io percepisco la santissima parola del Signore sempre nella regione del cuore come un pensiero chiarissimo, luminoso e puro, come parole espresse. Nessuno, per quanto possa essermi vicino, può percepire un qualcosa di una qualche voce. Per me, però, questa voce di grazia risuona più limpida di qualsiasi altro suono materiale, per quanto forte esso sia. Questo però è anche tutto ciò che io posso dirle per mia esperienza. Ma una donna molto devota al Signore si è rivolta recentemente a Lui per mezzo mio, e le fu data la seguente risposta che le comunico qui testualmente. Essa suonava:
   
   3. "Quello che adesso fa il Mio servitore molto povero nel senso terreno, in fondo dovrebbero poterlo fare tutti coloro che veramente professano il Mio Nome. Giacchè per tutti ha valore la parola del Vangelo: voi tutti dovete venire istruiti da Dio! Chi non è attratto dal Padre, non viene dal Figlio!
   Questo però significa che - attraverso il vostro fattivo, vivo amore per Me e perciò per ciascuno vostro prossimo bisognoso - voi dovete giungere alla Sapienza interiore da Dio! Poichè il vero, fattivo amore di ciascuno sono appunto Io stesso, quindi nel suo cuore, così come il raggio vivente del sole che agisce in ogni goccia di rugiada, in ogni pianta ed in tutto ciò che porta la Terra.
   Chi poi Mi ama davvero sopra ad ogni cosa, con tutte le sue forze, il cuore di costui è anche colmo della Mia fiamma di Vita e della sua luce chiarissima! Che in tal modo debba nascere un rapporto continuativo e chiarissimo tra Me e l'uomo che Mi ama sopra ogni cosa, è altrettanto chiaro, come un grano di frumento sano, nel terreno fecondo sotto il caldo raggio del sole, debba crescere e portare frutto ricchissimo di benedizioni.
   Che però questo sia veramente possibile per le umane creature, adempiendo le condizioni poste nel Vangelo, di ciò ne è testimone davanti a te questo Mio servitore!
   Ma una cosa ancora ti dico: una semplice venerazione ed anche ammirazione, per quanto profonda sia, della Mia perfezione divina non serve a nulla!
   Di simili cosiddetti pii cristiani ce ne sono in gran quantità nel mondo e tuttavia essi raggiungono poco o nulla.
   Tutto dipende invece dal fatto che chi vuole giungere alla Mia parola vivente dentro di sè, costui sia perfettamente attivo nel praticare la Mia parola.
   Questo perché ne teniate conto tu e chiunque altro!".

   
   4. Ecco, caro amico, così Lei ha avuto risposta il più esauriente possibile alla sua domanda. E sarebbe presunzione da parte mia, povero peccatore, dirle ancora di più in merito.

   Jakob Lorber>>.