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Pronto l'ultimo di Mayerhofer "SEGRETI DELLA CREAZIONE "

Pronto l'ultimo di Mayerhofer "SEGRETI DELLA CREAZIONE "

Messaggioda Damiano Frosio » 31/01/2010, 19:04

Pronto l’ultimo volume di Mayerhofer “SEGRETI DELLA CREAZIONE “
Cari amici,
è una grande gioia annunciarvi che è finalmente pronto il terzo libro del mistico Gotfried Mayerhofer dal titolo “Segreti della Creazione”, il quale chiude il trittico delle Comunicazioni scritte tramite lui insieme ai “Segreti della Vita” e alle “53 Prediche”. Grazie alla collaborazione di Ingrid Wunderlich e Antonino Izzo, che ringrazio a nome di tutti gli amici del nostro gruppo, finalmente possiamo conoscere quali straordinarie rivelazioni si celano sotto il concetto che può esprimere la parola “Creazione”.
Dunque: che cosa ha di particolare questo libro e qual è il messaggio che se ne può ricavare? Approfitto per anticiparvene il contenuto e sperare di spronarvi a leggerlo (o rileggerlo) così da amare ancora di più il nostro caro Padre celeste, il Quale sia nelle piccole cose che nelle grandi e immense della Creazione, dona a chi Lo ama il Suo sconfinato Amore, esortando tutti coloro che vogliono diventare Suoi figli a non smettere mai di amare e amarLo, a conoscerLo e a conoscere le cause prime, ovvero il senso spirituale insito in tutte le cose apparentemente solo materiali, ma che nascondono in sé l’infinito.
La Sapienza di nostro Signore è imperscrutabile, tanto quanto il Suo amore, ed infiniti sono pure le scoperte che si potrebbero fare già nell’osservazione di un acaro, figurarsi poi in quella di un pianeta o di un sole i quali ve ne sono innumerevoli nel solo nostro universo, il quale a sua volta non è che una piccola particella rispetto alla gran quantità di ammassi galattici all’interno del nostro globo involucro; e nella Creazione, di tali globi involucro ve ne sono ancora un infinità di cui solo il Padre ne è a conoscenza e mai nessun essere creato ne ha potuto vedere la sua complessiva essenza. Ma se qualcuno dei Suoi figli ammantato d’amore come Mayerhofer, chiede Luce, il Padre risponde con doni di Luce su Luce e svela segreti su segreti, e non soltanto per lo scrivano, ma anche per tutti noi poveri ‘ciechi’ (spirituali), affinché ci sforziamo di osservare che in tutte le cose c’è l’Essenza e la Volontà di un Dio che vuole solo essere riconosciuto ed amato. Infatti, c’è un monito ricorrente in molti capitoli che deve/dovrebbe entrare nella coscienza di ciascuno di noi, ed è: “Dalla notte alla Luce!”.
Secondo tale monito, tutto, ma proprio tutto è permeato di spirituale, perché viene dallo spirituale, ovvero è solo da questo che ne è suscitato e mantenuto. Per quanto la materia che agli occhi materiali sembra morta, è lo spirituale che invisibilmente ne tiene i vincoli della sua esistenza fissati in legami sotto le ferree leggi del suo Ordine divino, sia nel regno minerale che vegetale o quello animale, fino all’uomo; perché proprio in tutti i vari piani di sviluppo, nella materia così suscitata, di gradino in gradino, è sempre lo spirituale che ne determina la sua esistenza, il suo sviluppo o la sua redenzione, all’orquando la sua essenza animica arriva fino all’uomo.
Quindi è proprio l’uomo che deve - perché lo può attraverso il suo libero arbitrio - realizzare in sé l’obiettivo della redenzione animica della materia e quindi lo svincolamento della sua origine luciferina, e far sì che tali particelle un giorno originate dalla caduta del grande angelo, possano finalmente ritornare alla Casa paterna, dove a braccia aperte proprio il Padre ci aspetta tutti per donarci una nuova vita in una nuova Creazione non più materiale, ma in un'altra, ovvero in mondo e in una condizione sempre più spirituale pregna di meraviglie e scoperte inimmaginabili, tali che possano legare un vero figlio con il suo vero e unico Padre.
Per adesso Egli ci annuncia che in tutti gli infiniti corpi celesti della Creazione materiale, soli e pianeti, piccoli come la terra o grandi e immensi come quelli indicati migliaia di volte più grandi del nostro intero sistema solare, vivono degli esseri che conoscono il Creatore solo per sentito dire oppure per supposizione derivata dalle meraviglie presenti sul loro mondo; là non c’è lotta, ma solo una pace che non può determinare nemmeno alcun merito in essi per essere considerati ‘veri uomini’, e quindi restano come creature, mentre solo sulla nostra piccola e misera Terra la sopportazione di tutte le contrarietà, tutti gli affanni, tutte le umiliazioni e il rinnegare se stessi, ovvero rinunciare consapevolmente a tutti i desideri legati all’esteriorità delle cose materiali (possesso/piaceri), insieme alla rinuncia delle passioni interiori (superbia/orgoglio), i quali corrispondono alla parte luciferina animica, può darci il dono della vera vita.
In tutti i capitoli, qualunque sia il soggetto presentato o richiesto dallo scrivano, l’esortazione amorevole del Padre celeste ci incalza a non mollare mai la lotta, per arrivare un giorno alla meta della rinascita e poter essere chiamati da Lui: ‘figli’. In conclusione vi cito solo un breve passo tratto dal cap.33,24 e mi auguro che anche voi possiate presto apprezzare ciascuna parola donata in questo ulteriore libro del Signore, per ringraziarLo e lodarLo con tutto il cuore. Grazie Gesù!

Un abbraccio fraterno
Damiano


« Comprendete così il mondo! Così leggete ed afferrate tutte le Parole che Io vi ho dato! – Non accontentatevi dell’impressione fugace; infatti non per questo avete ricevuto tutte queste Parole, ma cercate, come vi ho detto sopra, di afferrarle spiritualmente come spiriti avvolti nella materia, cosa che vi deve improntare a figli Miei! – Infatti dove e come Io penso, così devono o dovrebbero pensare come minimo tutti coloro che Io creai ad immagine Mia.
Sotto la Mia Immagine è però inteso il Mio Io spirituale che è raggiungibile soltanto quando il guscio della materia è diventato trasparente, quando si scorge ovunque solamente lo spirituale, e là dove lo sguardo non basta più, è intuito certo pieno di presentimento!
Il Mio Io quale Dio non ha nessun principio e nessuna fine, la Mia Creazione altrettanto, ed il vostro macro e microcosmo fino adesso così chiamato è altrettanto infinito, dove mai uno spirito umano scoprirà il confine né del principio né della fine!
Veramente fieri dovreste guardare in alto in quegli spazi incommensurabili da dove un raggio di luce colpisce il vostro occhio soltanto dopo migliaia d’anni, dato che secondo la vostra organizzazione siete capaci di simili presentimenti, oppure quando discendete nelle profondità del più piccolo, dove una goccia d’acqua contiene milioni di meraviglie – dovreste umilmente innalzare lo sguardo al vostro Creatore il Quale, nonostante la vostra piccolezza fisica vi pose nel cuore questa Scintilla spirituale, affinché possiate comprendere in parte la grandezza dell’Infinità, e per amore e devozione dovreste prostrarvi dinanzi all’Onnipotenza Mia, che nella Sua infinita Misericordia vi riconosce quali esseri spirituali, ed invece di considerarvi esseri insignificanti vi attira al Suo Petto, vi vuole educare come Suoi figlioli e vuol lasciarvi sentire che per quanto sulla Terra esista anche un amore paterno, tuttavia esso non è che un leggero abbozzo ombroso rispetto a quello che Io, quale Creatore onnipotente, provo per voi come pure per l’ultimo verme nella polvere, poiché guidando un po’ alla volta ogni essere creato di gradino in gradino sempre più vicino a Me, Io voglio riunire tutti nel Mio “Regno dell’Amore” dove ha fine la materia e, producendo lo spirituale solo dello spirituale, un’eterna, costante beatitudine, deve riunire il Padre con i Suoi figlioli!»
Damiano Frosio
 
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